Cos’è un cicchetto? Il suo nome viene dal latino ciccus, che significa “piccola quantità” ed infatti il cicchetto è quello che si definisce uno stuzzichino, perfetto sia a metà mattina o come aperitivo nel tardo pomeriggio. Al principio si trovavano solo nei bacari, piccoli locali con pochi posti a sedere dove poter mangiare senza l’uso di posate e trovare cibo e vino a buon prezzo. Insomma, possiamo dire che il primo fast food è nato a Venezia alcuni secoli fa.

I cicchetti veneziani sono una tradizione culinaria unica a Venezia e rappresentano un’esperienza sociale e gastronomica popolare tra i locali e i visitatori della città. Sono spesso serviti in bàcari, piccoli bar o osterie tradizionali veneziane.

I cicchetti veneziani possono includere una varietà di gustose preparazioni. Alcuni esempi comuni includono:

  1. Sarde in Saor: Sardine fritte marinare in una salsa dolce e agrodolce con cipolle, aceto e uvetta.
  2. Baccalà Mantecato: Merluzzo salato cotto e sbriciolato con olio d’oliva, latte e aglio, spalmato su fette di pane o polenta.
  3. Crostini: Fette di pane tostate condite con paté di fegato, acciughe o altre salse e accompagnate da ingredienti come salumi, formaggi o verdure.
  4. Polpette: Piccole polpette di carne, di solito di maiale o vitello, aromatizzate con erbe e spezie.
  5. Mozzarella in Carrozza: Mozzarella fresca impanata e fritta, spesso servita con una salsa di pomodoro.
  6. Olive Ascolane: Olive verdi ripiene di una miscela di carne, pane grattugiato, uova e formaggio, poi impanate e fritte.

Questi sono solo alcuni esempi, ma la varietà dei cicchetti veneziani può essere vasta e dipende spesso dagli ingredienti di stagione e dalla creatività dello chef o del proprietario del bàcaro.

L’esperienza di gustare cicchetti veneziani di solito coinvolge il visitare diversi bàcari, provando una selezione di stuzzichini e bevande in ognuno di essi. È un modo divertente per immergersi nella cultura culinaria veneziana e godersi l’atmosfera unica della città.